La potatura verde è un’antica tecnica di potatura che ha lo scopo di favorire e migliorare lo sviluppo dei grappoli d’uva. Si tratta di un intervento che grazie alla regolazione del numero di tralci della vite e la loro disposizione lungo i filari, crea un ambiente idoneo alla maturazione dei grappoli.
Vengono eliminati i tralci indesiderati e selezionati i più idonei alla produzione fruttifera. Questa operazione ha lo scopo di evitare che una crescita ostacolata dei grappoli e migliora l’esposizione al sole di questi ultimi.
- Innanzitutto si procede con la “spollonatura della vite”, ovvero l’eliminazione dei polloni presenti alla base della pianta che sottraggono nutrimento alla pianta.
- successivamente avviene la scacchiatura che ha lo scopo di eliminare i germogli di troppo in modo da favorire l’aerazione e l’esposizione alla luce dei tralci. questo servirà a scegliere i tralci che produrrano i grappoli e quelli che saranno utili alla produzione dell’anno successivo.
- verranno poi eliminate le foglie adiacenti ai grappoli nell’operazione della defogliazione. questa favorisce l’accumulo di polifenoli, fondamentali nella creazione degli aromi dell’uva e quindi del vino.
- la cimatura serve ad asportare le parti apicali dei rami , per limitare la crescita in altezza della pianta e favorire l’emissione di ramificazioni laterali. in questo modo la vite svilupperà le femminelle che contribuiscono all’ingrossamento e maturazione dei grappoli.
- l’operazione di legatura che consiste nel legare il capo a frutto lungo il filo orizzontale del cordone speronato, consente una distibuzione omogenea della linfa ai germogli. una produzione qualitativa costante su tutti i grappoli.
- infine avremo il diradamento dei grappoli, grazie al quale avremo una maturazione omogenea dei grappoli ma sopratutto ci permetterà, scegliendo i grappoli migliori da lasciare sulla pianta, una produzione di vino qualitativamente elevata.